LA NASCITA DEI BIKINI MODERNI
I costumi a due pezzi erano già indossati nell'antichità, rapresentati negli affreschi e mosaici di epoca greca e romana, addirittura risalenti al 1400 a.C.. In origine, l'uso di questo costume non serviva per nuotare, perché si nuotava nudi. Serviva per prendere il sole in spiaggia, pratica diventata abituale parecchi secoli dopo. Il bikini, inizialmente, era soprattutto utilizzato per l'atletica, la danza e nelle scuole di ginnastica.
Mentre il bikini moderno è stato una creazione del sarto francese Louis Réard, era precisamente il 5 luglio 1946. Fu pubblicizzato come il costume da bagno più piccolo al mondo.
Reard riteneva che l'introduzione di questo nuovo tipo di costume avrebbe avuto effetti esplosivi. Il modello di Reard perfezionava una creazione di Jacques Heim che, due mesi prima, aveva introdotto l'Atome, chiamato così per le sue dimensioni molto ridotte. Reard rese l' Atome ancora più piccolo, ma non riuscì inizialmente a trovare una modella che lo indossasse. Dovette ingaggiare come modella Micheline Bernardini, una spogliarellista del Casino de Paris.
Da allora questo stuzzicante capo femminile è entrato prepotentemente nell'armamentario seduttivo femminile, disegnato in mille modi diversi.
Inizialmente indossato da attrici e cantanti più coraggiosi per esibire le loro forme solitamente perfette o solo per creare un po' gossip, con il tempo è diventato "patrimonio comune" delle donne di tutto il mondo e di ogni condizione sociale.
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Nausica Baroni