OGGI MORIVA GIACOMO CASANOVA

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Ven, 04/06/2021


Dopo aver compiuto i miei studi e abbandonato a Roma la carriera ecclesiastica, iniziata appena quella militare, poi interrotta a Corfù, e datomi all'avvocatura, che prestissimo lasciai per avversione, visitai tutta l'Italia, le due Grecie, l'Asia Minore, Costantinopoli e le più belle città della Francia e della Germania, e nel 1753 tornai nella mia Patria.
Vi giunsi fornito di una buona cultura, con una discreta stima di me stesso, sventato, avido di piaceri, nemico di ogni previdenza, persuaso di poter parlare di qualsiasi argomento in ogni senso, allegro, sfrontato, vigoroso e, in testa a una schiera di amici del mio stampo, pronto a farmi beffa di qualsiasi cosa sacra o profana che fosse, a chiamar pregiudizio tutto ciò che non fosse puramente naturale, a far della notte giorno, a rispettare solo l'onore, il cui nome avevo sempre sulle labbra più per orgoglio che per sottomissione.
(Giacomo Casanova).

Oggi moriva il grande avventuriero Giacomo Casanova (Venezia, 2 aprile 1725 - Duchcov, 4 giugno 1798), anche scrittore, poeta, alchimista, diplomatico, filosofo e agente segreto italiano.

Di lui resta una produzione letteraria molto vasta ma viene principalmente ricordato come avventuriero, colui che fece del proprio nome il sinonimo di seduttore. Per consacrarlo a questa fama contribuì la sua opera più importante: "Histoire de ma vie", in cui casanova descrive, nei minimi dettagli, le sue avventure, i suoi viaggi e i suoi innumerevoli incontri galanti.
L'Histoire de ma vie è stata scritta in francese e dovrebbe quindi far parte della letteratura in questa lingua, sebbene la scelta della lingua francese fu dovuta unicamente da motivi di diffusione dell'opera, in quanto all'epoca il francese era la lingua più diffusa in europa.
Lui stesso dichiarò: "
Ho scritto in francese e non in italiano perché la lingua francese è più diffusa della mia".

Nausica Baroni