Sculpture

Scultura antica e medievale

Per molti, arte classica è sinonimo di scultura. La grazia armoniosa e l'equilibrio formale delle statue greco-romane hanno reso lo stile classico, infatti, il più apprezzato e studiato nel corso dei secoli, quale esempio imprescindibile di perfezione stilistica e rappresentativa.
Il collezionismo di pezzi classici, diffusosi soprattutto con il Rinascimento, non ha che favorito la conservazione e la memoria dell'eredità antica, considerata ormai inderogabile formazione per i nuovi artisti, impegnati, nelle prime fasi, nella copia dei modelli greco-romani.
Il Medioevo però ha portato un decisivo cambio di rotta, favorendo una scultura dallo stile meno raffinato ed equilibrato, piegata alla diffusione e all'addottrinamento religioso della massa analfabeta: un'arte che privilegia il messaggio e il contenuto, mettendo in secondo piano la forma.

Scultura moderna

In età rinascimentale la riscoperta dell'arte classica porta a nuova fortuna lo stile antico: i nuovi maestri, come Donatello e Michelangelo, studiano e ripropongono la perfezione e la bellezza dei corpi della statuaria greca, decretandone il successo. L'ammirazione per lo stile classico, dopo la parentesi espressiva e teatrale dell'epoca barocca, verrà poi portata al suo apice dal Neoclassicismo, inteso come vera rinascita del classicismo. Canova rappresenterà l'exemplum dell'attualizzazione neoclassica del modello antico e dell'armonia compositiva scultorea.
Come per la pittura, superato il Settecento, la scultura declinò poi verso una sensibilità prettamente soggettiva, introdotta con il Romanticismo e sviluppata poi con l'Impressionismo.

Scultura contemporanea

Il Novecento segna un radicale cambiamento nell'arte: la nuova visione intellettualistica dell'espressione artistica comporta una tensione sperimentalistica che spinge gli artisti ad una continua ricerca di nuove tematiche, materiali diversi e inusuali, forme espressive inconsuete.
Le sculture di Giacometti (1901-1966) rivelano una distanza abissale dalla perfezione immutabile ed eterna dei marmi di Canova: l'espressione ha preso possesso delle forme e le ha tramutate, segnando il passaggio dalla scultura di derivazione accademica alla liberazione dai canoni ereditati, alla ricerca di più eloquenti mezzi per la concretizzazione delle tensioni e degli slanci interiori.
Da qui nascono le sculture di Boccioni, tese alla rappresentazione del dinamismo e della novità futurista, le geometrie monumentali di Pomodoro, i corpi fluidi e levigati di Moore... Più infinite altre varianti e ricerche formali.